venerdì 5 settembre 2008

Un po' di teoria di base

Il fenomeno delle contrail era noto già dal 1921, e fu studiato in modo relativamente approfondito da un tale Appleman nel 1953, che per ovvi motivi tattici cercava di formulare un framework teorico in cui fosse possibile prevedere la formazione delle scie di condensazione.
Elaborò appunto un sistema che si basava sui "Grafici di Appleman" che permettevano di formulare una previsione del fenomeno.
Un Grafico di Appleman è sostanzialmente un oggetto così fatto:

Oppure così:


Insomma nulla di particolarmente strano o complicato finora. Per potersi cimentare nell'epica impresa di previsione della formazione delle contrail abbiamo bisogno di aggiungere un'altro ingrediente: Il profilo atmosferico di umudità e temperatura.
I dati atmosferici, per fortuna, sono liberamente disponibili in rete su questo fantastico sito.
Si sceglie la data, si scegli la regione, si clicca sulla stazione di interesse (Pratica di Mare (RM) per esempio), e si ottiene una bellissima tabella piena di numeretti, con tanto di orario, fatta più o meno così:


Insomma c'è di tutto e di più. Ora basta mettere un po' di dati sul grafico:
In particolare interessano le colonne: (PRES (Pressione), HGHT (Altezza), TEMP (Temperatura) RELH (Umidità relativa)).
Ora non resta che mettere in pratica i seguenti due banalissimi passaggi:
1) Dalla colonna TEMP e dalla colonna PRES si ottengono le informazioni circa il profilo di temperatura dell'atmosfera; ora è sufficiente riportare questi punti sul grafico nel punto di coordinate (TEMP,PRESS) (pallino rosso).
2) Dalla colonna RELH e dalla colonna PRES si ottengono le informazioni circa l'umidità relativa. Qui il gioco è lo stesso di prima solo che è un poco più complicato (ma non di molto):
Per segnare un punto relativo ad una pressione ed ad una umidità relativa, basta metterlo al punto di intersezione della curva della temepratura critica corrispondente all'umidità relativa che si sta considerando con il relativo valore della pressione.
Ecco cosa succede oggi su Pratica di Mare (RM):


Come si fa a stabilire se ad una certa quota si formeranno scie di condensazione ? Nulla di più semplice: basta che per quella particolare quota il pallino rosso sia ben a sinistra del pallino blu.
In pratica vi sono le condizioni per la formazione della scie nell'intervallo tra gli 11176 ed i 16540 metri di quota.
In pratica è quello che vedo da casa mia: neppure una scia persistente, con buona pace dei complottisti.

P.s.
Come fattomi gentilmente notare da brain_use, il modello applicato da Appleman è ormai datato e passato all'obsolescenza.

14 commenti:

brain_use ha detto...

Attenzione solo al fatto che Appleman è ormai considerato obsoleto.

Dimostra, semmai, che le CONtrail sono un fenomeno noto da decenni e niente di strano come lo vogliono far passare gli sciecOmici.

brain_use ha detto...

p.s.
per approfondimenti, oltre ai siti che già conosci, dai uno sguardo agli studi di Wendler:
http://akclimate.org/ResearchProjects/Wendler2005.pdf

Cuorenero ha detto...

Grazie ! :D

Hanmar ha detto...

Piccola comunicazione di servizio.

C'e' un utente del blog del comandante, tale charlie, che minaccia di spaccare la faccia ai sottoscritti.

Stai attento, ok? Il tipo e' di roma.

Saluti
Hanmar

Ps: per il comandante. E' inutile che cancelli, ho lo snapshot.

brain_use ha detto...

Ho sempre più l'impressione che alcuni di questi siano abbastanza invasati da poter diventare pericolosi.

Proprio come gli adepti di ogni sacra setta che si rispetti...

Cuorenero ha detto...

@Hanmar
Grazie per la comunicazione! Prenderò i dovuti provvedimenti (ma guarda te se uno deve girare armato di tazere e di spray al caspicum).

@brain_use
Sto leggendo la pubblicazione, molto interessante. La scelta di mettere due parole su sto benedetto Appleman però era dettata dal fatto che già ho sentito cose strane in rete ... non si sa mai, almeno prima di passare a cose più complicate metto un po' di cenni storici. Magari passando per i modelli di Shumann (che sono un po' più recenti), e poi chissà magari passare brutalmente all'analisi fluidodinamica vera e propria.
Mah, guarda, se proprio volevano essere inattaccabili su tutti i fronti secondo me avrebbero dovuto buttarsi direttamente su ipotesi non falsificabili ... combattere con loro sarebbe stato come cercare di dimostrare l'esistenza (o meno) di dio.

Cuorenero ha detto...

Insomma le scie metafisiche devono ancora arrivare, ma penso sia questione di tempo. FInchè parlano di cose concrete vengono puntualmente pizzicati e sbugiardati.

Hanmar ha detto...

Taser?
Esagerato!!!

Io ho semplicemente cominciato a mangiare aglio per colazione... :D :D :D

Saluti
Hanmar

Cuorenero ha detto...

Ordunque brain_use, ho dato una letta all'articolo da te linkato, molto interessante quello che ha da dire, unica cosa è che non fa cenno al modello usato per fare le previsioni, unica fregatura: il modello è trattato in un'altra pubblicazione che per ora non riesco a reperire.

Improved Contrail Forecasting Techniques for the subarctic setting of Fairbanks, Alaska

Gerd Wendler and Martin Stuefer

Geophysical Institute University of Alaska Fairbanks, Alaska 99775


Vediamo se riesco comunque a risalire al modello che hanno usato.

Cuorenero ha detto...

Inoltre il modello che hanno usato loro spero non sia troppo specifico per la regione in cui si trovano (Alaska), magari usarlo per la previsione della formazione di contrail alle nostre coordinate non è la cosa più saggia di questo mondo. Vediamo un po', che forse ho trovato l'articolo...

brain_use ha detto...

http://contrail.gi.alaska.edu/

;-)

Cuorenero ha detto...

Eh eh eh si si ho trovato.
Hanno usato l'algoritmo di Shumann elaborato nel 1996 (Eeeh si ho trovato anche questa di pubblicazione), ora vediamo un po' che modello hanno usato per la pressione di saturazione del vapore su acqua e ghiaccio. Dovrebbe essere il Goff–Gratch ma non ne sono certo al 100%, anche perchè è un po' datato come modello. Almeno Coleman e Schrader.

Cuorenero ha detto...

Almeno Coleman e Schrader lo usano.

Cuorenero ha detto...

Allora, ho costruito i grafici di Appleman in versione 2.0 (con l'algoritmo di Shumann, che dovrebbe essere lo stesso che hanno usato i tizi dell'Alaska), le forme sono praticamente le stesse, il metodo di applicazione pure, unica cosa è che sono un po' traslati ... Stasera o domani metto quello che ho tirato fuori :D.